lunedì 25 febbraio 2019

#3

Erano milioni di anni che non leggevo un libro di poesie "integralmente".
La poesia mi ha sempre un po' infastidito racchiusa nelle antologie. La preferisco nella sua versione quantistica in giro per il web, o citata da altri.

Questo piccolo canzoniere di Mari ha senz'altro il merito di rinverdire il genere della poesia trobadorica, infarcendolo di "postmoderno". Comicità, citazioni filmiche, iperboli. Sicuramente Mari non riprende lo stile di Petrarca. Forse avrei dato una maggiore organicità, inserendo delle fasi più precise di questa love story con Lady Hawke. Su cento poesie di "felici" ce ne saranno tre. Vabbè la sfiga, ma l'arte deve migliorare la vita, n'est pas?


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